Chi Siamo

L’AIASS OdvAssociazione Italiana Amministratori di Sostegno Solidali è una associazione di volontariato, senza scopo di lucro, che intende fornire supporto, assistenza e formazione agli Amministratori di Sostegno che svolgono tale funzione non come una professione, ma come un “servizio” nei confronti di soggetti deboli, privi in tutto o in parte di autonomia.

La legge istitutiva dell’amministrazione di sostegno, anche in tema di scelta della figura dell’amministratore di sostegno, prescrive (articolo 408 del codice civile) che la scelta medesima deve avvenire “CON ESCLUSIVO RIGUARDO ALLA CURA ED AGLI INTERESSI DELLA PERSONA BENEFICIARIA”.

Quindi, non si tratta solo di amministrare patrimoni ma soprattutto di “prendersi cura” della persona fragile in tutte le sue necessità.

Per essere nominati Amministratore di Sostegno non è necessario avere particolari titoli o qualifiche, è una funzione che può essere svolta da un familiare o da qualsiasi persona che non abbia subito condanne.

Molto spesso accade che all’interno della famiglia manchino le condizioni perchè un congiunto possa farsi carico di questo particolare ufficio e quindi è necessario ricorrere a figure esterne che, a seconda del caso, possono essere individuate in professionisti per i casi più complessi (avvocati o commercialisti), oppure ricorrere alla disponibilità di volontari che, adeguatamente formati, possono assumere questo tipo di incarico come un servizio di solidarietà sociale.

Per effetto del 1° comma dell’articolo 411 del codice civile trova applicazione, all’amministrazione di sostegno, l’articolo 379 del codice civile che afferma la gratuità dell’ufficio. La norma però consente al Giudice Tutelare di “assegnare” al tutore e quindi anche all’amministratore di sostegno “un’equa indennità” allorquando la difficoltà dell’amministrazione e l’entità del patrimonio la giustifichino.

Per effetto di questa norma, capita molto spesso che, se non ci sono sostanze economiche sufficienti che consentano di poter remunerare l’amministratore di sostegno seppur come equo indennizzo, difficilmente un professionista tende ad assumere l’incarico gratuitamente e quindi si corre in rischio che la persona in stato di necessità non abbia una adeguata protezione.

Per questo motivo, l’AIASS Odv si pone come obiettivo:

  • Promuovere e valorizzare la figura dell’Amministratore di Sostegno prevista dalla legge n. 6/2004 e sue modifiche e integrazioni e alle leggi regionali di attuazione, per interventi che concorrano nell’ambito della co-progettazione, al sostegno del “sistema integrato” di interventi e Servizi Sociali, attraverso finalità di protezione delle persone prive in tutto o in parte di autonomia nonché misure di solidarietà sociale rivolte alla famiglia ed alla comunità in generale
  • Organizzare attività di informazione e formazione di persone che intendono svolgere o che già svolgono l’attività di Amministratori di Sostegno siano essi familiari, volontari o semplici cittadini;
  • Tutelare, sotto il profilo legale, giuridico, amministrativo e assicurativo la funzione svolta dagli Amministratori di Sostegno finalizzata anche alla copertura dei rischi derivanti dall’amministrazione del patrimonio della persona amministrata;
  • Realizzare studi, convegni ed attività editoriali aventi ad oggetto strumenti di protezione giuridica disciplinati dall’ordinamento italiano;
  • Ideare, predisporre e realizzare campagne di informazione e sensibilizzazione mirate alla diffusione della cultura della difesa dei soggetti deboli ed agli strumenti forniti dall’ordinamento a tal fine;
  • Avviare tramite convenzioni, protocolli d’intesa o accordi, rapporti istituzionali con le Regioni, i Tribunali e gli enti locali competenti nelle materie oggetto dello scopo sociale, anche tramite la gestione di eventuali servizi affidati o delegati all’associazione.

SOCI ONORARI DELL’ASSOCIAZIONE

l’Assemblea dei soci in data 12 aprile 2016 ha deliberato la nomina a socio onorario di alcune figure che negli anni si sono distinte per la loro attività professionale, per l’attuazione della legge nazionale e di alcune leggi regionali sull’amministratore di sostegno e più in generale per la difesa dei diritti delle persone fragili.

  • Dott. Enrico Manzon già Giudice Tutelare presso il Tribunale di Pordenone – Giudice di Cassazione
  • Dott. Aldo Aceto, Giudice di Cassazione
  • Prof. Paolo Cendon Ordinario di Diritto Privato nell’Università di Trieste.

I nostri stakeholders

Succedeva poco più di 11 anni fa che, dopo quasi vent’anni di iter, il Parlamento alla fine approvava la Legge n. 6/2004, istitutiva ex novo dell’Amministrazione di Sostegno.

Bastava leggere la prima disposizione novellata del Codice civile, l’art. 404, per capire cosa sarebbe poi accaduto.

Il nuovo istituto di protezione degli incapaci, ora con lessico normativo più moderno e “civile”, delle persone “prive in tutto o in parte di autonomia”, appariva infatti inequivocabilmente destinato a diventare un’autentica, ulteriore “valanga” che si sarebbe scaricata sui già esausti apparati di giustizia. Ed infatti ricordo nitidamente che in una riunione sezionale della primavera di quell’anno in questi termini – lo ammetto con un certo sussiegoso disappunto – feci notare la questione ad un collega che mi rispose gentilmente, ma seccamente: “Dato lo scopo di questa legge, ciò semplicemente significa che dovremo reinterpretare il nostro ruolo. Pensare che sarà meno Potere e più Servizio”.

Queste parole mi hanno fatto riflettere, anzi è stata una specie di “folgorazione sulla via di Damasco” (con tutte le necessarie cautele nel paragone, per carità).

L’anno seguente ho iniziato anche io ad occuparmi dell’attuazione della nuova legge e da lì è partita un nuova esperienza, anzi, e spero non sia troppo retorico, la scoperta di un nuovo mondo (di giustizia).

Ossia un’altra giustizia.

L'inzio

di Dott. Enrico Manzon

Magistrato della Corte Suprema di Cassazione. Già Giudice civile e tutelare presso il Tribunale di Pordenone fino a giugno 2015. Dal 2003 al 2008 ha svolto funzioni di professore a contratto di diritto processuale civile e tributario presso l’Università di Trieste e assistente di studio del giudice costituzionale prof. Franco Gallo (2004/2005). Dal 2005 docente presso la Scuola forense di Pordenone.

Ha partecipato a numerosi corsi e seminari, in particolare nel campo del diritto tributario e della tutela delle persone deboli, sia come relatore sia come coordinatore sia come promotore, distinguendosi per la preparazione, l’umanità, la capacità di coordinare le risorse del volontariato.