Il Corso è organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste in collaborazione con l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale” di Pordenone e si propone di formare personale educativo nel settore dell’organizzazione, gestione e progettazione di inclusione sociale di persone adulte con disabilità intellettive e psichiche. Lo sviluppo progettuale, che ha una forte valenza educativa, poggia sul principio concettuale del rispetto dell’autodeterminazione, assunto culturale che riconosce nella persona con disabilità un soggetto con capacità di pensiero e di decisione.
Set
18
buongiorno.
innanzitutto scrivo che sto cercando di aprire il link del programma per leggerlo MA NON SI APRE NULLA (ho provato da 3 diversi browser).
QUI VIENE SCRITTA UNA COSA BELLISSIMA: <>
E ALLORA IO CHIEDO: <>
SPIEGO:
Ho una amica con figlia invalida psichica con ritardo mentale lieve -handicap riconosciuto-, che ha amministratore di sostegno;
la ragazza STUDIA (superiore serale istruzione degli adulti, dove è ben al pari dei suoi compagni, sia coetanei che più grandi, sia nelle prestazioni che nelle interazioni), LAVORA , seppur saltuariamente in ristoranti e fabbriche varie (come tanti suoi coetanei e non…), VIAGGIA in giro per Italia ed Europa dove fa visita a familiari amici e fidanzato; HA UN FIDANZATO !! per l’appunto lontano dal suo luogo di residenza; STIPULA DA Sè contratti di locazione provvisori e contratti di lavoro….GESTISCE i propri soldi…..”DI NASCOSTO”!!
ECCO QUI IL PUNTO:
l’amministratore di sostegno non le permette di avere accesso al proprio conto corrente nè ai propri soldi…. tanto è che la ragazza arrivata a stipulare di nascosto i propri contratti di lavoro senza metterne al corrente l’amministratore di sostegno e per evitare che il proprio compenso arrivasse nelle mani dell’amministratore di sostegno che le avrebbe negato ancora di accedervi, LA RAGAZZA ha provveduto, con l’aiuto di alcuni suoi amici, ad aprire un conto corrente online, SEMPRE DI NASCOSTO, dove far confluire i propri compensi da lavoro
DAVANTI AL GIUDICE A NULLA E’ VALSO la dimostrazione della stessa ragazza che HA DEPOSITATO UNA ISTANZA E UN RICORSO OLTRE CHE DENUNCIA PER OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DEELLA PROPRIA AUTONIMIA
ECCO: io chiedo,
Ma quello che Voi scrivete qui….E VERO INFINE?…
oppure sono solo le solite belle parole di facciata …
e poi i fatti sono quelli che vive -DIREI ESASPERATAMENTE- questa povera ragazza che non vede riconosciuti in alcun modo nè la propria capacità di autonomia nè la sua VOGLIA DI AUTODETERMINAZIONE
MI PIACEREBBE MOLTO CHE QUESTO COMMENTO FOSSE RESO PUBBLICO,
servirebbe molto a dimostrare la VERIDICITà e LEALTà D’ANIMO dei Vostri progetti